NUTRACEUTICA NUTRIZIONE

Osteoartrosi del cane e del gatto: il ruolo di nutrizione e nutraceutici

Pubblicato sul “Journal of the American Veterinary Medical Association”, il lavoro di un team di autori dell’Università dell’Illinois, a Urbana, descrive le possibilità offerte da un adeguato approccio nutrizionale basato su omega-3, GLM, glucosamina e condroitina solfato.

Pubblicato il
, diSilvano Marini

Si stima che l’osteoartrosi affligga il 20% circa dei cani di età ≥ 1 anno e il 90% di quelli con più di 5 anni. Analoga la prevalenza nei gatti, che va dal 16,5% al 91% e che aumenta con l’età. Già da questi dati si può comprendere come la patologia sia probabilmente sotto diagnosticata nei più classici tra gli animali da compagnia e come il dolore che ne deriva venga spesso ignorato. In effetti, la gestione dell’osteoartrosi nel cane e nel gatto è tutt’altro che agevole, l’identificazione degli interventi preventivo-terapeutici più appropriati – Fans, oppioidi, nutraceutici, fisioterapia, perdita di peso, terapia dietetica – richiede estrema pazienza e i risultati possono essere frustranti sia per il veterinario sia per il proprietario dell’animale. Anche per questo appare interessante il lavoro di un team di autori dell’Università dell’Illinois, a Urbana, che descrive le opzioni disponibili, in una sorta di lectio magistralis pubblicata sul Journal of the American Veterinary Medical Association.

La terapia multimodale come obiettivo da perseguire

Dopo un approfondimento generale sull’osteoartrite, sull’importanza che riveste il controllo del peso e su fattori di rischio come la genetica, l’età, il sesso e, soprattutto, l’obesità, vengono descritti i limiti di un trattamento basato esclusivamente sul trattamento antalgico a base di Fans e viene sottolineata la necessità di mettere in pratica un approccio più ampio che, oltre al trattamento del dolore, consenta di rallentare la progressione della malattia. Facendo notare che un regime alimentare arricchito di supplementi specifici consente di ottenere un effetto antinfiammatorio e condroprotettivo senza rischiare di incorrere nei classici eventi indesiderati dei Fans, gli autori suggeriscono i vantaggi della terapia multimodale, in cui la dieta e sostanze come omega-3, GLM, glucosamina e condroitina solfato interpretano un ruolo determinante.

Il razionale di omega-3, GLM, glucosamina e condroitina solfato

Come sottolinea il lavoro statunitense, gli omega-3 – in particolare l’acido eicosapentaenoico (EPA) e l’acido docosaesaenoico (DHA) –  vengono utilizzati nell’osteoartrosi in quanto contrastano l’infiammazione e il dolore. Le dosi suggerite vanno però dai 230 ai 370 mg of EPA and DHA per kg di peso corporeo e la somministrazione tramite preparati a base di olio di pesce in pillole può quindi risultare problematica soprattutto nei cani di grossa taglia, rischiando di compromettere la compliance. Una soluzione è rappresentata da una dieta arricchita (3,5% di olio di pesce), che consente di ottenere miglioramenti significativi.

Derivato da un mollusco d’acqua dolce , il GLM (green-lipped mussel) è un integratore che ha un effetto condroprotettore e antinfiammatorio. Nel cane e nel gatto sottoposti alla supplementazione ha mostrato benefici interessanti, ma le dosi appropriate in base al peso non sono ancora state identificate e negli animali di dimensioni importanti potrebbero risultare piuttosto costose; per questo gli autori ritengono che il GLM sia più adatto ai cani di piccola taglia e ai gatti.

La glucosamina e la condroitina solfato hanno un effetto sinergico a livello delle cartilagini articolari e nel cane hanno evidenziato risultati positivi anche a confronto con carprofene. Rispetto al Fans, gli effetti si manifestano però con un certo ritardo, sottolineando la necessità di protrarre a lungo la supplementazione dietetica a dosi adeguate.

La valenza molteplice dell’education del proprietario

Se una dieta arricchita in modo specifico rappresenta la soluzione migliore per affrontare l’osteoatrosi nel cane e nel gatto, dal lavoro emerge un altro messaggio: la valutazione della salute articolare va condotta in modo accurato durante ogni visita di controllo già a partire da un anno di età e a cadenza annuale. Per le stesse ragioni è importante anche spiegare al proprietario dell’animale quali possono essere i primi segni di malattia, in quanto questa sorta di education è fondamentale anche per garantire l’efficacia dell’approccio nutrizionale.

Reference

Johnson KA, Lee AH, Swanson KS. Nutrition and nutraceuticals in the changing management of osteoarthritis for dogs and cats. J Am Vet Med Assoc. 2020;256(12):1335-1341. doi:10.2460/javma.256.12.1335

Esplora i contenuti più recenti
04_02_2025_Effetto degli antiossidanti alimentari sul danno da radicali liberi in cani e gatti
Effetto degli antiossidanti alimentari sul danno da radicali liberi in cani e gatti
28_01_2025_Attività antibatterica del miele di Manuka e dei suoi componenti
Attività antibatterica del miele di Manuka e dei suoi componenti
24_01_2024_Studio funzionale preliminare sul microbioma intestinale dei cavalli in colica
Studio funzionale preliminare sul microbioma intestinale dei cavalli in colica
Consulta altri contenuti su e
04_02_2025_Effetto degli antiossidanti alimentari sul danno da radicali liberi in cani e gatti
Effetto degli antiossidanti alimentari sul danno da radicali liberi in cani e gatti
28_01_2025_Attività antibatterica del miele di Manuka e dei suoi componenti
Attività antibatterica del miele di Manuka e dei suoi componenti
21_01_2025_Gli effetti potenzianti dei polisaccaridi di liquirizia sulla salute delle vie respiratorie
Gli effetti potenzianti dei polisaccaridi di liquirizia sulla salute delle vie respiratorie
14_01_2025_Effetto antitussivo del complesso polisaccaridico-proteico di Erigeron canadensis
Effetto antitussivo del complesso polisaccaridico-proteico di Erigeron canadensis
07_01_2025_Il miele associato alla bromelina nel trattamento della tosse irritativa acuta
Il miele associato alla bromelina nel trattamento della tosse irritativa acuta
02_01_2025_Ruolo protettivo dello zinco nella patogenesi delle malattie respiratorie
Ruolo protettivo dello zinco nella patogenesi delle malattie respiratorie
anteprima dell'articolo dedicato ai criteri sui probiotici di qualità
Criteri per consigliare probiotici di qualità
10_12_2024_Parametri nutrizionali e fisico-chimici nel colon quanto incide la dimensione del cane
Parametri nutrizionali e fisico-chimici nel colon: quanto incide la dimensione del cane?