L’amido rappresenta un’importante frazione fermentativa delle diete dei ruminanti ed è noto per avere, a concentrazioni ottimali, un impatto positivo sulle prestazioni degli animali.
I tassi di degradazione ruminale di varie componenti del mangime, compreso l’amido, sono spesso valutati con il metodo in situ, ma esiste, nella ricerca, la crescente richiesta di sviluppo di metodi affidabili alternativi all’uso degli animali.
Per quanto concerne proteine grezze e fibre sono stati nel tempo messi a punto saggi in vitro che si sono rivelati strumenti utili nelle indagini di confronto tra i diversi mangimi e per la formulaz...
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