La gestione nutrizionale del cane e del gatto con problemi gastrointestinali

Una review statunitense pubblicata sulla rivista Veterinary Clinics of North America: Small Animal Practice passa in rassegna i fattori determinanti da valutare per mettere a punto un piano nutrizionale personalizzato per il nostro pet.

Pubblicato il
, diSilvano Marini

Se non orientano verso una forma patologica specifica, i disturbi gastrointestinali del cane e del gatto comportano sintomi simili come vomito, diarrea/costipazione, dolore addominale e la classica alternanza di anoressia e bulimia (disoressia). 

In molti casi si tratta di riscontri generici, che rendono problematica la diagnosi e non orientano né l’approccio terapeutico né la gestione dietetica. 

Proprio gli interventi di carattere nutrizionale sono comunque da considerare una parte fondamentale nella gestione delle malattie gastrointestinali, sia in termini di riduzione dei sintomi, sia per quanto riguarda la prevenzione delle recidive. 

Nella fattispecie, dato che non esiste una dieta efficace in tutti i casi, nella scelta di un piano nutrizionale per un cane o un gatto con problemi gastrointestinali bisogna prendere in considerazione una serie di fattori che comprendono il bilancio nutrizionale, i segni clinici, l’anamnesi e i riscontri dell’esame obiettivo, i riscontri di laboratorio, i referti dell’imaging, la storia dei trattamenti farmacologici. 

In pratica, si può impostare un approccio dietetico appropriato soltanto dopo aver adeguatamente inquadrato quello specifico caso dal punto di vista nutrizionale e medico.

Le fasi del processo decisionale e i fattori nutrizionali da valutare

Stabilire un piano nutrizionale personalizzato per un cane o un gatto con problemi gastrointestinali rappresenta dunque un processo tanto fondamentale quanto articolato, che viene descritto in modo circostanziato da una review statunitense pubblicata sulla rivista Veterinary Clinics of North America: Small Animal Practice

Nel lavoro viene suggerito prima di tutto di stendere un elenco dei problemi che caratterizzano quel caso specifico, individuando quali sono i fattori nutrizionali più rilevanti, a partire dalla digeribilità dei nutrienti (che dev’essere sempre elevata), dall’apporto energetico (che dev’essere adeguato sia per entità sia per densità), la scelta delle proteine (quantità e tipo), l’intake di grassi e fibre secondo le diverse esigenze. Da valutare anche l’eventuale carenza di cobalamina – vitamina B12 – che può manifestarsi nel cane e nel gatto affetti da problemi gastrointestinali, in genere a causa di un assorbimento insufficiente, da controbilanciare con la supplementazione specifica.

A ognuno di questi aspetti la review statunitense dedica un approfondimento, proponendo poi una serie di suggerimenti pratici per proseguire nel processo decisionale. Si tratta per esempio di stabilire le relative priorità nei casi che presentano più di un problema gastrointestinale, ma anche di individuare quei disturbi che si possono gestire adottando le opportune modificazioni dietetiche.

Viene poi fornita una panoramica sulle diverse opzioni dietetiche applicabili ai cani e ai gatti che presentano problemi gastrointestinali, sottolineando le regole base da tenere presente, ma sempre nel rispetto di un approccio individuale. In questo ambito, salvo alcune eccezioni, viene anche precisato che le diete casalinghe vanno applicate con cautela.

La strategia contro la disoressia e la revisione del piano nutrizionale

Tra i numerosi consigli pratici forniti dalla review si possono anche citare la strategia di base da seguire contro il fenomeno della disoressia e la necessità di una revisione periodica delle prescrizioni nutrizionali

Di fronte alla frequente compresenza di disoressia accanto a segni clinici come il vomito e la diarrea, gli autori suggeriscono per esempio di distribuire l’introito dietetico giornaliero in più spuntini leggeri, per poi tornare gradualmente al regime normale una volta risolto il problema. Da parte sua, la rivalutazione del regime dietetico viene considerata fondamentale: nel cane e nel gatto affetti da problemi gastrointestinali, infatti, la revisione periodica del regime nutrizionale appare determinante nella riuscita a lungo termine del trattamento. 

Reference

Lenox CE. Nutritional Management for Dogs and Cats with Gastrointestinal Diseases. Vet Clin North Am Small Anim Pract. 2021;51(3):669-684. doi:10.1016/j.cvsm.2021.01.006

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