L’impatto della dieta sulla salute è inconfutabile, sia per l’uomo sia per gli animali domestici. Il sempre crescente interesse per alimenti più sani, di provenienza locale, freschi e meno processati, nell’ambito dell’alimentazione umana si è ormai trasposto anche nell’industria alimentare degli animali da compagnia.
Ad oggi, infatti, anche per loro sono disponibili varie diete etichettate come naturali, non processate e/o senza cereali.
I proprietari tendono sempre di più a scegliere, per i loro animali, diete che contengano alimenti a crudo o comunque minimamente processati. Sebbene sembri che questa tipologia di diete, in particolare quelle a base di carne cruda, possa portare a generali benefici per gli animali (denti più puliti, miglioramento dell’immunità, diminuzione di malattie infiammatorie), in letteratura scientifica sono davvero poche le prove a sostegno di questi possibili benefici.
D’altronde nutrire il proprio animale domestico con diete preparate in casa potrebbe creare carenze o eccessi nutrizionali.
Vari studi hanno dimostrato che la composizione in termini di nutrienti di una dieta è un fattore che determina differenze nelle popolazioni microbiche del microbiota intestinale, e ciò ha un impatto sulla salute generale dell’animale.
Le diete a base di carne cruda (RMBD, raw meat-based diets) sono principalmente costituite da proteine e grassi, mentre i prodotti commerciali in forma di crocchette possono contenere dal 30% al 40% di carboidrati e dal 3% al 5% di fibre. Pertanto, nutrire il proprio cane con cibi crudi potrebbe teoricamente comportare esiti diversi sulla salute dell’animale.
Carne cruda: leggende o realtà?
In letteratura ci sono pochi dati circa gli effetti dell’utilizzo di RMBD e, in generale, di cibi poco processati; ipotizzando che i cani adulti alimentati con carne cruda possano mostrare differenze nei parametri clinici e miglioramenti nella salute generale rispetto ai cani alimentati con crocchette Hiney e collaboratori hanno voluto confrontare i marcatori di salute tra questi due gruppi.
Sono stati presi in considerazione dati derivanti dalle analisi delle urine e del sangue di cani sani nutriti con RMBD (n=28) o crocchette (n=27) per un periodo di tempo > 1 anno. Sono stati, inoltre, rilevati scores di salute dentale, del condotto uditivo esterno e del tegumento, valutati da 0 (condizione normale) a 3 (stato di grave affezione).
È stato, poi, calcolato lo score di salute clinica composito (CCS), calcolato da 0 a 9, usando la formula CCS = 9 – (score di salute dentale + score dello stato di otite + score dello stato di salute del tegumento).
Dai risultati è emerso che l’attività della fosfatasi alcalina sierica era inferiore di circa il 50% nei cani alimentati con RMBD rispetto ai cani alimentati con crocchette, così come era più bassa concentrazione di globulina, mentre è risultato più alto il rapporto albumina/globulina, segno di un ridotto stato infiammatorio nel gruppo di cani RMBD rispetto ai cani alimentati con crocchette. Dalla conta linfocitaria è emerso, inoltre, un numero di linfociti maggiore nei cani alimentati con RMBD. Non sono state rilevate differenze nelle analisi delle urine tra i due gruppi. Per quanto concerne lo score CCS, i cani RMBD hanno mostrato un leggero miglioramento di questo parametro rispetto ai cani alimentati con crocchette.
Conclusioni
Sebbene dai dati dello studio emergano differenze nei parametri clinici tra i due gruppi di alimentazione ulteriori studi saranno necessari per determinare in modo specifico e più approfondito l’impatto che il tipo dieta e il contenuto in nutrienti possono avere sulla salute dei cani.
Reference
Hiney K, Sypniewski L, Rudra P, Pezeshki A, McFarlane D. Clinical health markers in dogs fed raw meat-based or commercial extruded kibble diets. J Anim Sci. 2021 Jun 1;99(6):skab133. doi: 10.1093/jas/skab133.