INFIAMMAZIONE

Come cambia il microbioma orale nei cani con malattia parodontale

Dal confronto tra le caratteristiche metaboliche del microbioma tra cani sani e cani affetti da malattia parodontale, emergono notevoli cambiamenti nei principali metabolismi coinvolti.

Pubblicato il
, diAndrea Torrisi

Il microbioma della cavità orale canina è vario e complesso. Comprende diverse aree specifiche della bocca, quali la mucosa orale, la lingua, la saliva, la placca sopragengivale e la placca sottogengivale. 

Ognuna di queste nicchie è diversa nella sua composizione e insieme creano un ecosistema unico. Quando insorge disbiosi (squilibrio negli equilibri tra le popolazioni della flora batterica) si genera un ambiente favorevole per la selezione di microrganismi patogeni che aumentano di proporzioni. 

Queste alterazioni esacerbano la risposta immunitaria dell’organismo ospite, contribuendo così a stati infiammatori cronici e dando origine, quindi, a patologie come la malattia parodontale.

Disbiosi e malattia parodontale

Ad oggi non è del tutto chiaro come il microbioma orale sia alterato nei cani affetti da malattia parodontale e/o l’impatto che questa malattia può avere sulle popolazioni microbiche del cavo orale. 

Lo studio di Santibáñez et al. ha l’obiettivo di indagare come la malattia parodontale modifica il microbioma orale. Gli Autori hanno analizzato le differenze nelle vie metaboliche utilizzate dai microrganismi che popolano la bocca e che contribuiscono al processo infiammatorio tipico di questa patologia.

Lo studio ha analizzato 24 cani, 12 affetti da gengiviti o parodontite e 12 senza malattia parodontale. I campioni sono stati ottenuti tramite tamponi del margine gengivale del quarto premolare mascellare destro. Per analizzare e confrontare le popolazioni microbiche è stata impiegata un’analisi di sequenziamento dell’rRNA 16S.

I risultati dello studio

Dal confronto della composizione del microbioma orale tra cani sani e cani affetti da malattia parodontale è emersa una netta distinzione a livello di phylum

In entrambi i gruppi, i phyla più abbondanti erano Actinobacteria, Bacteroidetes, Firmicutes, Fusobacteria e Proteobacteria. I cani con malattia parodontale presentavano, però, un aumento significativo dei batteri appartenenti al phylum Bacteroidetes e una riduzione di Actinobacteria e Proteobacteria. Questi risultati evidenziano la presenza di alterazioni a livello del phylum nel microbioma orale dei cani con malattia parodontale.

Per quanto riguarda il genere, Porphyromonas, appartenente al phylum Bacteroidetes, risultava 2,7 volte più abbondante nel gruppo di cani affetti da malattia parodontale

In questi, è stato riscontrato inoltre, un aumento significativo dei generi Bacteroidetes e Fusobacterium, e una diminuzione dei generi Staphylococcus e Streptococcus rispetto ai cani sani. 

Conclusioni

Il confronto nelle caratteristiche metaboliche del microbioma tra cani sani e cani affetti da malattia parodontale ha rivelato notevoli cambiamenti nei principali metabolismi coinvolti, correlati alle differenze della tassonomia del microbioma orale evidenziate. 

Dai risultati dello studio emerge che i microbiomi orali dei cani sani sono caratterizzati da una predominanza di microrganismi aerobi rispetto ai microbiomi dei cani con malattia parodontale. In quest’ultimo gruppo, infatti, si è riscontrato un aumento dei batteri anaerobi facoltativi e obbligati come Porphyromonas e Tannerella. Inoltre, nei cani con parodontite gli Autori hanno osservato una maggiore produzione di lipopolisaccaride, molecola batterica altamente infiammatoria. Il suo aumento, probabilmente, contribuisce all’invasione e alla distruzione del tessuto orale, caratteristiche della parodontite.

Reference

Santibáñez R, Rodríguez-Salas C, Flores-Yáñez C, Garrido D, Thomson P. Assessment of Changes in the Oral Microbiome That Occur in Dogs with Periodontal Disease. Vet Sci. 2021 Nov 27;8(12):291. doi: 10.3390/vetsci8120291

Esplora i contenuti più recenti
01_10_2024_Disfunzione cognitiva canina presentato a SCIVAC 2024 studio sull’efficacia di un nutraceutico
Disfunzione cognitiva canina: presentato a SCIVAC 2024 studio sull’efficacia di un nutraceutico
24_09_2024_Ruolo e benefici delle fibre alimentari nella dieta di cani e gatti
Ruolo e benefici delle fibre alimentari nella dieta di cani e gatti
20_09_2024_Rilevamento di patogeni respiratori equini in scuderia durante un evento equestre invernale
Rilevamento di patogeni respiratori equini in scuderia durante un evento equestre invernale
Consulta altri contenuti su
09_08_2024_Enteropatie infiammatorie di origine alimentare tra le cause più comuni di diarrea cronica nei cani
Enteropatie infiammatorie di origine alimentare tra le cause più comuni di diarrea cronica nei cani
06_08_2024_Effetti dei β-glucani da due diversi fonti su immunità e infiammazione nel cane
Effetti dei β-glucani da due diversi fonti su immunità e infiammazione nel cane
L'approccio nutrizionale in caso di enteropatia cronica: criteri generali
L'approccio nutrizionale nell'enteropatia cronica: criteri generali
11_06_2024_La biogeografia dei batteri del colon nei cani con enteropatia infiammatoria cronica new
La biogeografia dei batteri del colon nei cani con enteropatia infiammatoria cronica
microbiota intestinale e enteropatia cronica cosa dice la letteratura
Microbiota intestinale e Enteropatia cronica: cosa dice la letteratura
Enteropatia cronica: cause, sintomi e cure, con Fabio Procoli
Enteropatia cronica: cause, sintomi e cure
23_01_2024_Malattia renale cronica del gatto nel metaboloma potenziali marker predittivi
Malattia renale cronica del gatto: nel metaboloma potenziali marker predittivi
23_06_2023_Effetti della restrizione calorica su microbiota intestinale e stato infiammatorio nei cani
Effetti della restrizione calorica su microbiota intestinale e stato infiammatorio nei cani