MICROBIOTA INTESTINALE

Cani obesi e cani normopeso: ecco come cambia il microbiota

Differenze nella composizione batterica intestinale soprattutto a carico di microrganismi produttori di acidi grassi a catena corta.

Pubblicato il
, diGiulia Pignataro

L’obesità nei cani è un problema crescente che preoccupa le comunità scientifiche veterinarie di tutto il mondo. Allo stesso tempo, il microbiota fecale ha destato attenzione per il suo impatto sull’efficienza energetica e sui disturbi metabolici dell’ospite. 

Tuttavia, si sa ancora poco sulle interazioni microbiche specifiche e su come queste possano essere influenzate dall’obesità nei cani.

L’obesità canina è considerata una malattia metabolica grave in quanto può predisporre i cani a una serie di disturbi, come le malattie cardiovascolari, la disfunzione espiratoria delle vie aeree e il diabete mellito, e ha effetti dannosi sulla longevità. La causa principale dell’obesità nei cani è uno squilibrio tra l’assunzione e il dispendio di energia. Inoltre, alcuni studi suggeriscono che anche la razza, la qualità del mangime e l’interesse del proprietario a mantenere in salute l’animale sono possibili cause.

Un report del 2023 ha indagato le differenze nella composizione del microbiota fecale, nei profili funzionali microbici e nelle reti specifiche tra gruppi di cani obesi e gruppi con BCS normale, dopo aver soddisfatto il fabbisogno energetico di mantenimento.

Lo studio

Un totale di 20 cani beagle (maschi = 12, peso corporeo [BW]: 10,5 ± 1,08 kg; femmine = 8, peso corporeo: 11,3 ± 1,71 kg; tutti di 2 anni) sono stati alimentati per soddisfare il fabbisogno energetico di mantenimento per 18 settimane. Poi, 12 cani beagle sono stati selezionati in base al punteggio di condizione corporea (BCS) e divisi in due gruppi: gruppo ad alto BCS (HBCS; intervallo BCS: 7-9) e gruppo a BCS normale (NBCS; intervallo BCS: 4-6).

Nell’ultima settimana dell’esperimento, sono stati raccolti campioni fecali direttamente dal retto, prima del pasto, per analizzare il microbioma fecale mediante sequenziamento del gene 16S rRNA.

Le abbondanze relative di Faecalibacterium, Phascolarctobacterium, Megamonas, Bacteroides, Mucispirillum e di un genere non classificato all’interno delle Ruminococcaceae erano significativamente più alte nel gruppo HBCS rispetto a quelle del gruppo NBCS (P< 0,05). 

Inoltre, alcuni moduli della Kyoto Encyclopedia of Genes and Genomes (KEGG) relativi alla biosintesi degli aminoacidi e delle vitamine del gruppo B erano aumentati nel gruppo HBCS (P<0,10), indicando una maggiore efficienza energetica attraverso l’alimentazione incrociata tra auxotrofi e prototrofi. Mentre quelli relativi al metabolismo dei carboidrati erano aumentati nel gruppo NBCS (P<0,10). 

Le differenze nel BCS non hanno influito sulla distribuzione complessiva del microbiota e sulle caratteristiche funzionali previste.

Tuttavia, diversi generi correlati alla produzione di acidi grassi a catena corta erano arricchiti nel gruppo HBCS. Inoltre, tra i gruppi HBCS e NBCS sono state rilevate specifiche interazioni di copresenza e mutuamente esclusive tra i diversi generi.

Reference

Reference: Kim, H., Seo, J., Park, T. et al. Obese dogs exhibit different fecal microbiome and specific microbial networks compared with normal weight dogs. Sci Rep 13, 723 (2023). https://doi.org/10.1038/s41598-023-27846-3

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