MICROBIOTA INTESTINALE

Associazione tra Clostridium difficile e disbiosi intestinale nel cane

Un recente studio ha esaminato la relazione tra uno squilibrio dei batteri intestinali e la presenza di C. difficile nei cani.

Pubblicato il
, diGiulia Pignataro

Esiste una famiglia batterica predominante all’interno del microbiota intestinale del cane che potrebbe indicare una possibile disbiosi intestinale?

Nell’uomo, l’impatto del Clostridioides (C.) difficile sulle malattie intestinali e il suo significato clinico sono meglio compresi in quanto uno squilibrio degli acidi biliari nell’intestino è spesso collegato alla presenza del Clostridium difficile, mentre nel cane è ancora oggetto di controversie.

Per tentare di rispondere a questa domanda, la Texas A&M, insieme con l’Università di Zurigo, ha esaminato la relazione tra uno squilibrio dei batteri intestinali (indice di disbiosi alterato e diminuzione di C. hiranonis) e la presenza di C. difficile nei cani.

La relazione tra l’indice di disbiosi (DI) fecale basato sulla qPCR e in particolare l’abbondanza di Clostridium hiranonis che converte gli acidi biliari con la presenza di C. difficile nei cani è stata esplorata nelle seguenti 4 comunità: 358 campioni fecali inviati per la diagnostica di routine, 33 cani con enteropatia cronica, 14 cani con diarrea acuta e 116 cani sani.

C. difficile è stato rilevato in 130 dei 358 campioni (36%).

I cani positivi al C. difficile avevano un DI significativamente più alto (mediana 4,4), e questo è indicativo di disbiosi, e un C. hiranonis più basso rispetto ai cani negativi al C. difficile.

Nel gruppo di cani clinicamente sani, 9/116 sono risultati positivi al C. difficile e 6/9 di questi avevano anche un DI anormale.

Nella medicina umana, il C. difficile svolge un ruolo importante come patogeno che causa malattie

Poiché non è rilevante solo la presenza di C. difficile, ma anche la presenza di ceppi produttori di tossina, 15 cani risultati positivi alla qPCR per C. difficile sono stati testati anche per la presenza della tossina stessa mediante ELISA. Tutti sono risultati negativi. 

Questo risultato sottolinea la teoria secondo cui il C. difficile ha un ruolo clinico minore nel cane rispetto all’uomo.

È efficace un trattamento per il C. difficile?

Nel presente studio sono state esaminate più da vicino coorti di cani con CE e diarrea acuta e con esiti noti del trattamento a lungo termine. Lo scopo della valutazione di questi gruppi di cani è stato quello di determinare se lo stato di portatore di C. difficile influenzasse la risposta al trattamento e se l’esito differisse tra cani positivi e negativi al C. difficile.

È importante notare che, indipendentemente dal fatto che i cani fossero portatori di C. difficile, questo non ha influenzato la risposta dei cani ai trattamenti per i problemi digestivi. Ciò suggerisce che, nei cani, la presenza del C. difficile non richiede un trattamento specifico.

Reference

Werner, M.; Ishii, P.E.; Pilla,R.; Lidbury, J.A.; Steiner, J.M.; Busch-Hahn, K.; Unterer, S.; Suchodolski, J.S. Prevalence of Clostridioides difficile in Canine Feces and Its Association with Intestinal Dysbiosis. Animals 2023, 13, 2441. https://doi.org/10.3390/ani13152441

Esplora i contenuti più recenti
11_03_2025_Vitamine, minerali e fitonutrienti come modulatori della funzione immunitaria canina
Vitamine, minerali e fitonutrienti come modulatori della funzione immunitaria canina
04_03_2025_Digeribilità ed effetti sul microbiota di alimenti crudi congelati, liofilizzati, freschi ed estrusi
Digeribilità ed effetti sul microbiota di alimenti crudi congelati, liofilizzati, freschi ed estrusi
27_02_2025_Alterazione del microbioma e del metaboloma in cani ansiosi
Alterazione del microbioma e del metaboloma in cani ansiosi
Consulta altri contenuti su
04_03_2025_Digeribilità ed effetti sul microbiota di alimenti crudi congelati, liofilizzati, freschi ed estrusi
Digeribilità ed effetti sul microbiota di alimenti crudi congelati, liofilizzati, freschi ed estrusi
27_02_2025_Alterazione del microbioma e del metaboloma in cani ansiosi
Alterazione del microbioma e del metaboloma in cani ansiosi
12_02_2025_Effetti su cute e intestino di nutraceutici e dieta in cani con dermatite atopica
Effetti su cute e intestino di nutraceutici e dieta in cani con dermatite atopica
24_01_2024_Studio funzionale preliminare sul microbioma intestinale dei cavalli in colica
Studio funzionale preliminare sul microbioma intestinale dei cavalli in colica
30_12_2024_Effetti di un simbiotico sul microbiota intestinale di cani da slitta
Effetti di un simbiotico sul microbiota intestinale di cani da slitta
23_12_2024_Lactobacillus reuteri NBF 2 DSM 32264 migliora microbiota e parametri fecali dei gatti scottish
Lactobacillus reuteri NBF 2 DSM 32264 migliora microbiota e parametri fecali dei gatti scottish
17_12_2024_Il microbiota cutaneo e intestinale di Shiba Inu affetti da dermatite atopica
Il microbiota cutaneo e intestinale di Shiba Inu affetti da dermatite atopica
anteprima dell'articolo dedicato ai criteri sui probiotici di qualità
Criteri per consigliare probiotici di qualità