Sono state segnalate alterazioni del microbiota intestinale, fecale o della vescica urinaria in gatti con enteropatie croniche, malattie renali croniche e gatti che ricevono antibiotici.
Recentemente è stato riportato un indice di disbiosi felina (DI) riproducibile, basato sulla qPCR e sono stati stabiliti degli intervalli di riferimento (RI). Il DI felino basato su qPCR ha quantificato sette gruppi batterici principali che sono prevalenti in tutti i gatti sani: Bacteroides, Bifidobacterium, C. hiranonis, E. coli, Faecalibacterium, Streptococcus e Turicibacter.
Il DI felino è un modello matematico basato sulla quantificazione di questi gruppi batterici e permette di distinguere il microbiota intestinale dei gatti con CE da quello dei gatti sani.
Tuttavia, la variabilità temporale e quindi gli studi sulla dinamica e sulla stabilità del microbioma nei gatti non sono stati ampiamente studiati.
L’obiettivo dello studio della Texas A&M University del 2024 era quello di determinare la variabilità temporale a breve termine del DI felino e dei taxa batterici mirati in gatti adulti sani. Inoltre, per valutare l’entità dell’impatto della variazione individuale nei gatti sani, sono stati inclusi anche campioni di gatti che ricevevano antibiotici e gatti con enteropatia cronica.
L’obiettivo secondario era valutare l’associazione tra C. hiranonis e il metabolismo degli acidi biliari (BA, Bile Acids) nei gatti, come ulteriore misura per comprendere la normale funzione e stabilità del microbiota fecale felino.
Sono stati inclusi in modo prospettico 142 campioni fecali raccolti da 17 gatti sani: nove gatti con raccolta settimanale per 3 settimane (almeno quattro punti temporali), cinque gatti con raccolta mensile per 2 mesi (tre punti temporali) e tre gatti con raccolte aggiuntive fino a 10 mesi.
I risultati hanno mostrato una stabilità temporale dell’indice di disbiosi felina in tutti i gatti adulti sani nel corso dello studio. Il DI è rimasto stabile all’interno degli intervalli di riferimento nell’arco di due mesi per tutti i gatti (test di Friedman, p > 0,2) e il 100% dei valori di DI (n = 142) raccolti durante il periodo di studio è rimasto all’interno dell’intervallo di riferimento.
Sebbene sia stata osservata una certa variazione temporale individuale per i singoli taxa, l’entità era minima rispetto ai gatti con enteropatia cronica ed esposizione agli antibiotici. Inoltre, l’abbondanza di Clostridium hiranonis era significativamente correlata con la percentuale di acidi biliari primari fecali, a sostegno del suo ruolo di convertitore di acidi biliari nei gatti.
Reference
Sung, C.-H.; Marsilio, S.; Pilla, R.; Wu, Y.-A.; Cavasin, J.P.; Hong, M.-P.; Suchodolski, J.S. Temporal Variability of the Dominant Fecal Microbiota in Healthy Adult Cats. Vet. Sci. 2024, 11, 31. https://doi.org/10.3390/vetsci11010031