La dieta è il driver principale per modulare il microbiota intestinale, esistono ormai numerosi studi in letteratura che dimostrano come l’alimentazione sia in grado di determinare le popolazioni di microbi che risiedono nell’intestino e dei relativi prodotti microbici (metaboliti).
Sappiamo inoltre che la fermentazione delle proteine da parte dei batteri proteolitici produce metaboliti di origine batterica, un processo chiamato putrefazione. E questi metaboliti, chiamati anche postbiotici, influiscono direttamente sulla salute dell’ospite.
Alcuni sono tossine che possono accumularsi nella circolazione sistemica dei gatti con una comunità microbica intestinale disturbata. L’indoxil solfato, il p-cresolo solfato e la trimetilammina-n-ossido sono tossine prodotte durante la fermentazione microbica delle proteine nell’intestino.
Modificando la comunità microbica intestinale, la concentrazione di proteine nella dieta potrebbe influenzare la produzione di queste tossine.
Lo studio USA
Lo scopo dello studio condotto nel 2023 all’Università dell’Oregon è stato quello di valutare per 3 mesi l’effetto dell’alimentazione di gatti adulti sani con cibi a concentrazioni proteiche variabili, sul microbioma fecale e sulle concentrazioni sieriche delle principali tossine di origine intestinale.
Venti gatti adulti giovani e sani sono stati randomizzati in due gruppi e alimentati con una dieta a basso contenuto proteico (LPD; 7,4 g/100 kcal ME) o ad alto contenuto proteico (HPD; 11,0 g/100 kcal ME) per un periodo di 12 settimane.
Le concentrazioni di tossine uremiche nel siero sono state misurate mediante cromatografia liquida con spettrometria di massa tandem, e il microbioma fecale è stato caratterizzato mediante metagenomica shotgun a sequenza ridotta.
I gatti alimentati con una dieta ad alto contenuto proteico presentavano concentrazioni sieriche crescenti di p-cresolo solfato nelle prime 8 settimane prima di tornare alle concentrazioni di base.
I gatti alimentati con una dieta ad alto contenuto proteico presentavano anche una maggiore diversità della comunità microbica fecale e una ridotta abbondanza relativa di batteri benefici del genere Bifidobacterium.
I gatti alimentati con HPD presentavano una maggiore diversità della comunità microbica fecale e una ridotta abbondanza relativa di batteri benefici del genere Bifidobacterium. Inoltre, l’HPD ha aumentato le concentrazioni sieriche della tossina uremica PCS, ma l’effetto è stato di breve durata.
Conclusioni
I risultati di questo studio suggeriscono che sia il cambiamento di dieta che la concentrazione di proteine nella dieta modificano la comunità microbica fecale e le funzioni microbiche nei gatti adulti sani.
Reference
Summers, S.; Quimby, J.; Gagné, J.; Lappin, M. The Effect of Dietary Protein Concentration on the Fecal Microbiome and Serum Concentrations of Gut-Derived Uremic Toxins in Healthy Adult Cats. Vet. Sci. 2023, 10, 497. https://doi.org/10.3390/vetsci10080497