La sfida dei ricercatori in qualsiasi campo medico negli ultimi anni è quella di ridurre l’uso dei farmaci a favore dell’utilizzo dei nutraceutici.
Diversi derivati dal mondo vegetale o animale esercitano funzioni paragonabili a quelle di un farmaco. Con in più il vantaggio di non avere gli effetti collaterali tipici dei farmaci.
Il team di ricercatori della Facoltà di Medicina Veterinaria di Teramo ha recentemente pubblicato uno studio su un antiedemigeno naturale e ne ha testato l’efficacia in vitro.
Vitamina C, bromelina ed escina
Il nutraceutico utilizzato contiene vitamina C (acido L-ascorbico) miscelata con altri composti come ananas e ippocastano. La bromelina derivata dall’ananas ha proprietà antinfiammatorie che amplificano l’effetto dell’acido ascorbico. E l’ippocastano, attraverso il suo principio attivo, l’escina, agisce a livello dei vasi sanguigni aumentando la resistenza dei capillari e riducendone la permeabilità.
L’edema è una manifestazione infiammatoria post chirurgica oppure causata da altre condizioni patologiche, dovuta all’accumulo di liquido nel tessuto interstiziale.
Inizialmente, per contrastare la permeabilità dei tessuti e la conseguente emorragia, venivano utilizzati farmaci e sostanze chimiche in grado di alterare la funzionalità di altri organi. Questi farmaci sono utilizzati soprattutto in ambito chirurgico quando è necessario intervenire con sostanze che agiscano immediatamente.
La combinazione di questi tre componenti dovrebbe avere interessanti effetti antinfiammatori e protettivi sui capillari e sui vasi sanguigni.
Un nuovo antiedemigeno naturale
Lo studio, pubblicato sull’American Journal of Biomedical Science & Research ha valutato l’effetto in vitro di questi composti nutraceutici sull’adsorbimento, il trasporto e la permeabilità delle cellule endoteliali utilizzando cellule S-CADMEC (Human Dermal Microvascular Endothelial Cells) in coltura danneggiate e trattate con lipopolisaccaride (LPS).
I risultati hanno evidenziato una riduzione dose-risposta della permeabilità vascolare dopo la somministrazione dell’antiedemigeno a lento rilascio per cani e gatti rispetto alle cellule trattate con solo LPS. Infatti, una concentrazione di 0,312 mg/mL dell’antiedemigeno promuove una riduzione del 43% della permeabilità vascolare, mentre una concentrazione di 0,156 mg/mL induce una riduzione del 30%.
Conclusioni
Questi risultati sono molto significativi perché incoraggiano a trattare il danno endoteliale e il relativo aumento della permeabilità vascolare utilizzando componenti naturali che limitano l’uso di farmaci con numerosi effetti collaterali.
È noto che un aumento della permeabilità vascolare si associa a una serie di eventi che portano a gravi stati infiammatori spesso associati a patologie gravi. Il fatto che il prodotto in studio sia in grado di ridurla, limita la successiva insorgenza di condizioni cliniche più complesse.
Reference
Reference: Benedetta Belà, Silvana Giardina, Norma Scigliano, Giulia Pignataro and Alessandro Gramenzi. Antiedemigeno Dog-Cat Slow Release’: A Potent In Vitro Inhibitor of LPS Activity. Am J Biomed Sci & Res. 2023 18(1) AJBSR.MS.ID.002438. DOI: 10.34297/AJBSR.2023.18.00243