La ciotola oppure la fontanella a casa, la borraccia per quando si esce. Insomma, le modalità sono molte, con un unico obiettivo: garantire al proprio cane la giusta quantità giornaliera di acqua. Perché, come per gli umani, l’acqua è vitale per il buon funzionamento di tutti gli organi e apparati del corpo.
In linea di massima, un cane ha bisogno di 20-70 millilitri di acqua per chilo di peso corporeo. Questa quantità può variare in base a diversi fattori, come la taglia, il tipo di alimentazione, l’età, il tipo di attività, il periodo dell’anno. Per fare degli esempi, la quantità di acqua giornaliera necessaria aumenta in estate, se il cane mangia prevalentemente crocchette perché contengono solo l’8% di acqua, se è iperattivo.
Come invogliarlo a bere
Alcuni cani però sono pigri nel bere. In questo caso, vanno stimolati. Innanzitutto, l’acqua deve essere a temperatura ambiente e mai fredda e la ciotola va lavata bene tutti i giorni, per eliminare la sottile patina che si forma all’interno, fonte di germi e batteri. Infine, tenere la ciotola dell’acqua accanto a quella della pappa, in una zona fresca e lontano da fonti di calore. Vale la regola infine di portare sempre con sé una borraccia di acqua, in modo da farlo bere durante la passeggiata.
Beve abbastanza?
Se è pigro nel bere, il rischio è che il proprio cane si disidrati. Per capirlo, è sufficiente pizzicare delicatamente la pelle tra le scapole, tirarla verso l’alto e rilasciarla: se il cane è idratato, si distende rapidamente. Altri segnali sono i bulbi oculari secchi e infossati, il naso e la bocca secchi, le gengive secche oppure pallide, una stanchezza eccessiva.
Per contrastare la disidratazione, su suggerimento del veterinario, può essere necessario somministrare al proprio cane un prodotto per assicurare un apporto adeguato di vitamine e minerali, a base per esempio di oligoelementi. Controllare se e quanto beve è importante anche per agire tempestivamente in caso di problematiche. Se ha sempre molta sete, forse ha un’alimentazione con troppe crocchette, oppure è estate con temperature torride e afa. O ancora, è il campanello d’allarme di una malattia come insufficienza renale, oppure diabete.
Referenze
Kirk’s Current Veterinary Therapy XIII. WB Saunders. Philadelphia, 1999