Da uno studio condotto alla Kansas State University e pubblicato sulla rivista Metabolomics emerge che sia l’insufficienza renale sia la nefrolitiasi da ossalato di calcio si caratterizzano per profili specifici dei metaboliti. Si pongono così le basi per individuare ulteriori target di interventi nutrizionali che rendano più efficace l’attuale approccio.
Nel gatto domestico, l’urolitiasi da ossalato di calcio è correlata all’insufficienza renale. Si ritiene, infatti, che il blocco urinario determinato da questi calcoli possa favorire il calo della funzione renale a causa di una maggiore esposizione alle infezioni o ad altri danni associati. Sta di fatto che all’esame delle urine i gatti con calcoli da ossalato di calcio presentano aumento della dimetilarginina simmetrica (SDMA) e della creatinina, con riduzione del peso specifico delle urine. Il risultato è un’aspettativa di vita ridotta.
Sono stati diversi gli studi che hanno approfondito le molteplici interferenze indotte dall’insufficienza renale a livello del metaboloma, ma i cambiamenti dei metaboliti legati alla presenza di calcoli da ossalato di calcio sono stati analizzati più di rado. L’obiettivo di uno studio condotto alla Kansas State University e pubblicato su Metabolomics – la Rivista ufficiale della Metabolomic Society – era appunto di analizzare le conseguenze sul metaboloma dell’insufficienza renale e dei calcoli da ossalato di calcio, nell’intento di individuare eventuali target a supporto del trattamento.
Obiettivo, far emergere le differenze nel metaboloma
Lo studio retrospettivo ha coinvolto 42 gatti a fine vita – 19 controlli con reni sani, 11 con insufficienza renale e 12 con nefrolitiasi da ossalato di calcio – che sono stati valutati annualmente al termine del loro ciclo vitale per la metabolomica plasmatica, la composizione corporea e i marker di disfunzione renale (la natura dei calcoli renali è stata stabilita in base all’esame autoptico).
Nel complesso lo studio ha consentito di identificare 791 metaboliti, dei quali 91 presentavano differenze significative tra i gruppi di gatti. Molte differenze erano riferibili alla perdita più rapida della funzione renale nei gatti con nefroinsufficienza, ma le concentrazioni di alcuni metaboliti apparivano differenti tra gli animali con insufficienza renale e quelli con calcoli di ossalato di calcio. Nei gatti con insufficienza risultavano più elevati i livelli per esempio di cistationina, dodecanedioato, 3-(3-amino-3-carbossipropil) uridina, o di 5-metil-2′-deossicitidina, mentre nei gatti con nefrolitiasi da ossalato di calcio erano aumentate le concentrazioni per esempio di fenilpiruvato, 4-idrossifenilpiruvato o di alfa-chetobutirrato.
Le basi di partenza per migliorare l’approccio attuale
Dallo studio dell’Università del Kansas, in buona sostanza, emerge che sia l’insufficienza renale sia la nefrolitiasi da ossalato di calcio si caratterizzano per profili specifici del metaboloma. E oggi sappiamo che nel gatto con insufficienza renale sono noti i benefici di una dieta a basso tenore di fosforo e proteine, che i casi di iniziale declino della funzione renale (SDMA > 14 μg/dl) possono giovarsi di un aumentato apporto di omega-3 e antiossidanti, mentre per contrastare la formazione dei calcoli di ossalato di calcio è utile aumentare l’intake di acqua e di cibi con moderate concentrazioni di magnesio, fosforo o calcio. Nella gestione dell’insufficienza renale sappiamo anche che è d’aiuto incrementare l’apporto dietetico di acidi grassi, valido anche contro il rischio di nefrolitiasi da ossalato di calcio.
A fronte di tutto questo, come sottolineano gli autori dello studio, la comprensione degli effetti di queste due condizioni a livello del metaboloma può rappresentare la base per individuare ulteriori target di interventi nutrizionali che rendano più efficace l’attuale approccio sia all’insufficienza renale sia alla calcolosi da ossalato di calcio.
Reference
Jewell DE, Tavener SK, Hollar RL, Panickar KS. Metabolomic changes in cats with renal disease and calcium oxalate uroliths. Metabolomics. 2022;18(8):68. Published 2022 Aug 13. doi:10.1007/s11306-022-01925-4