Il microbiota dei cani anziani è effettivamente diverso da quello di un cane adulto?
I cuccioli nelle prime settimane di vita hanno un microbiota immaturo, caratterizzato da un aumento dell’indice di disbiosi (DI), dall’abbondanza di Clostridium difficile e dalla diminuzione di Clostridium hiranonis rispetto ai cani adulti.
Approssimativamente dopo i 4-6 mesi di età, il microbiota assomiglia a quello osservato nei cani adulti e rimane sostanzialmente stabile. Tuttavia, la relazione tra il microbiota intestinale, le condizioni di salute dell’intestino e il processo di invecchiamento nei cani anziani non è ben definita.
Uno studio condotto dal Dipartimento di ricerca della Affinity si propone di esplorare le differenze nel microbiota intestinale e la salute intestinale sulla base di biomarkers fecali in una popolazione di cani di età diverse. Lo studio ha coinvolto 106 cani di razze diverse di età compresa tra 0,2 e 15 anni, classificati come senior (>7 anni; n = 40), adulti (2-7 anni; n = 50) e junior (<2 anni; n = 16). I campioni fecali sono stati raccolti nello stesso periodo presso le stesse strutture.
L’analisi comprendeva i seguenti indicatori di salute intestinale: sequenziamento del gene 16S rRNA per studiare le differenze nel microbiota fecale; qPCR per determinare l’indice di disbiosi; concentrazioni fecali di acidi grassi a catena corta; calprotectina fecale; immunoglobulina A.
I risultati
I cani anziani presentavano abbondanze relative significativamente più elevate nei phyla Bacteroidota e Pseudomonadota e nel genere Faecalibacterium, ma non all’analisi qPCR.
Le proporzioni relative, ma non le concentrazioni di acetato fecale, erano più elevate nella categoria senior, mentre butirrato, acido isovalerico e acido valerico erano più bassi. La concentrazione di acido valerico era significativamente più bassa nella categoria degli anziani rispetto a quella degli adulti. I livelli di calprotectina e immunoglobulina A non differivano in modo significativo.
A livello di famiglie, le abbondanze di Ruminococcaceae, Uncl. Clostridiales.1, Veillonellaceae, Prevotellaceae, Succinivibrionaceae e Bacteroidaceae erano più elevate nella categoria senior rispetto alle categorie adulti e/o junior.
In conclusione, in questo studio il microbiota intestinale canino e alcuni SCFA hanno mostrato variazioni minime tra i gruppi di età dei cani.
Altri biomarkers della salute intestinale (IgA e cCP) erano simili tra i gruppi di età. Considerando tutti i parametri, possiamo affermare che, una volta che il microbiota diventa stabile nei cani sani, si verificano cambiamenti minori durante il processo di invecchiamento.
Reference
Fernández-Pinteño A, Pilla R, Manteca X, Suchodolski J, Torre C and Salas-Mani A (2023) Age-associated changes in intestinal health biomarkers in dogs. Front. Vet. Sci. 10:1213287. doi:10.3389/fvets.2023.121328