Storia dello zinco
Lo zinco (Zn) è un minerale di vitale importanza per il corretto funzionamento degli organismi viventi. Sin dal lontano 1869, lo studio condotto da Raulin ha dimostrato come l’Aspergillus niger, un fungo filamentoso, richiedesse la presenza di zinco per crescere e svilupparsi. Un vero e proprio punto di svolta nella comprensione dell’importanza dello zinco è arrivato oltre 50 anni dopo, quando si è dimostrato che questo elemento è essenziale per la crescita e la riproduzione dei ratti.
Non molto tempo dopo, è diventato chiaro che lo zinco è altrettanto essenziale per la salute dei cani. Gli animali alimentati con una dieta carente di zinco non solo non avevano un’adeguata crescita, ma apparivano anche emaciati e debilitati. Questi risultati hanno spinto gli scienziati a esplorare ulteriormente le molteplici funzioni di questo prezioso minerale, tra cui la replicazione cellulare, il metabolismo delle proteine e dei carboidrati, la struttura delle membrane biologiche e la stabilizzazione degli acidi nucleici.
Nonostante ad oggi esistano delle raccomandazioni nutrizionali per garantire un adeguato apporto di zinco nei cani, c’è poca chiarezza su alcuni aspetti fondamentali, come i valori di riferimento per i biomarcatori di questo minerale. Tali valori sono in realtà necessari per valutare in maniera precisa un adeguato apporto di zinco, la cui carenza potrebbe essere associata a condizioni patologiche come disturbi della pelle o compromissione della riproduzione.
Quali sono i valori sierici di zinco e quali fattori ne influenzano la concentrazione?
Al fine di stabilire il range di valori sierici di zinco nei cani e determinare i fattori che lo influenzano, è stato condotto uno studio su un numero elevato di cani clinicamente sani.
In particolare, sono state raccolte informazioni su sesso, stato di castrazione, età, razza, dieta, stile di vita, peso e indice di condizione corporea di 197 cani sani di razze diverse. La concentrazione di zinco nel siero è stata misurata mediante un metodo colorimetrico utilizzando un analizzatore chimico clinico.
Un intervallo nei livelli di siero di zinco compreso tra 4,9 e 19,7 μmol/l, è quello necessario per garantire il corretto funzionamento dell’organismo dei cani. Nell’analisi della relazione tra zinco e vari parametri biochimici, è stata inoltre riscontrata una correlazione significativa con albumina e trigliceridi.
Dai risultati ottenuti, solo il sesso sembra impattare in maniera statisticamente significativa sui livelli sierici di zinco. Le femmine, infatti, presentavano livelli più elevati di questo minerale rispetto ai maschi. Questa differenza era più pronunciata nei cani non castrati. Le femmine non castrate avevano concentrazioni di zinco significativamente più elevate rispetto ai maschi non castrati, mentre la differenza tra gli animali castrati era solo numerica.
Quello che invece sembrerebbe non impattare sui livelli sierici di zinco è il regime dietetico, in cui si sono osservate solo differenze numeriche. I cani alimentati con una dieta fatta in casa avevano livelli più bassi di zinco nel siero (mediana 9,2 μmol/l), mentre i cani alimentati con mangime commerciale presentavano livelli più alti (mediana 10,2 μmol/l). Allo stesso modo, non sono state riscontrate differenze significative tra i cani alimentati regolarmente con carne di manzo – che sino ad oggi era ritenuta un’ottima fonte di zinco – e quelli alimentati con pollo.
Gli altri fattori monitorati, come razza, tipo di dieta, età, punteggio di condizione corporea, stile di vita e peso, non hanno mostrato avere impatto significativo sui livelli di zinco.
In conclusione, questo è il primo studio condotto su un numero elevato di cani clinicamente sani che ha finalmente stabilito un intervallo di riferimento per i livelli di zinco, evidenziando l’impatto che il sesso ha sui livelli di questo minerale. Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per approfondire i meccanismi alla base di questa differenza e per valutare l’effetto di altri fattori sul metabolismo dello zinco nei cani.
Comprendere meglio l’importanza dello zinco e le sue implicazioni sulla salute dei cani potrebbe contribuire a migliorare le strategie dietetiche e la gestione nutrizionale per garantire una salute ottimale.
Reference
Reference: Zentrichová, V., Pechová, A. & Kovaříková, S. Zinc Concentration in Blood Serum of Healthy Dogs. Biol Trace Elem Res 201, 3356–3366 (2023). https://doi.org/10.1007/s12011-022-03441-x